PRIMA CHE SIA NOTTE

PRIMA CHE SIA NOTTE

Prima che sia notte è entrato nella terzina finalista del Premio Orbil 2021, per la categoria Narrativa 11-14.
Riporto qui la recensione scritta per Alir – Librerie indipendenti per ragazzi.

Il libro è il racconto che nasce dai pensieri di una ragazzina, sorella di Carlo: Carlo non sente, vede solo da un occhio e anche quest’occhio è molto debole. È necessario un nuovo intervento per proteggere la poca vista che gli è rimasta.

Le parole di Emma – questo è il nome della protagonista, che scopriamo solamente a fine libro – scorrono veloci, sui fogli della macchina da scrivere acquistata in un mercatino dell’usato. I pensieri hanno il suono dei tasti, parlano una lingua dettata da uno smarrimento e dal desiderio di dare un ordine agli stati d’animo che attraversano questo smarrimento.

Emma ha una burrasca dentro: la preoccupazione per la vista di suo fratello che si fa sempre più debole, la preparazione di tutta la famiglia per l’ennesima operazione a cui Carlo si sottoporrà, la mancanza di un educatore per lui nella scuola che dovrebbe accoglierlo, le conversazioni con il linguaggio dei segni che portano troppo silenzio in casa, una nuova amicizia, che forse è qualcosa di più.

Allora Emma scrive.
Frasi brevi, parole essenziali ma spontanee e autentiche, versi che si compongono in piccole poesie di quotidianità. È tutto molto reale e concreto: i pensieri si riversano su fogli bianchi per fare chiarezza, per dettare la verità.

Emerge un legame tra fratelli fortissimo, una consapevolezza di presenza reciproca che è motore del loro coraggio.

Solo in alcuni momenti a raccontare è una voce esterna: il segretario della scuola, il cassiere del supermercato, l’infermiera, la bidella, l’educatore, piccole finestre narrative, sguardi che mettono a fuoco alcune situazioni che ruotano attorno a Emma e alla sua famiglia.

L’autrice compone testi concisi, con parole accuratamente scelte, per portarci una storia familiare fatta di attese, di suoni silenziosi, di parole che nascono dentro e si compongono sulle mani; una storia che sta in coraggioso equilibrio tra la forza e la fragilità, la forza di una famiglia unita e la fragilità di persone messe ogni giorno alla prova dalla malattia di un figlio e di un fratello.

Silvia Vecchini ci parla di persone che stanno in ascolto dei gesti anche più piccoli, ci parla della bellezza delle cose semplici e del valore di ogni singola conquista o risultato raggiunto, delle emozioni reali che uniscono le persone nonostante tutto.

Ancora una volta l’autrice ci regala un testo che porta tutta la poesia del sentire umano. Parole libere, parole che si svestono dei filtri imposti dalle necessità: si sposta la tenda per dare luce e respiro ai pensieri.

Le illustrazioni di Sualzo ci spiegano la Dattilologia LIS.

Consigliato dagli 11 anni.

Prima che sia notte, Silvia Vecchini, Bompiani editore

https://www.bompiani.it/catalogo/prima-che-sia-notte-9788830102064