DUE LIBRI PER DIVENTARE UN PO’ PIù GRANDI

DUE LIBRI PER DIVENTARE UN PO’ PIù GRANDI

Vorrei consigliarvi due titoli della casa editrice Terre di Mezzo, molto diversi nello stile narrativo, nella storia, nel contesto in cui si muovono i protagonisti, però così vicini nei temi: la paura, il coraggio di diventare grandi, il perdono, la fiducia, la crescita che matura anche attraverso errori e l’importanza di non perdere sé stessi, di rimanere autentici.
La casa editrice Terre di Mezzo sa arrivare ai giovani lettori in maniera molto opportuna: albi illustrati, narrativa per bambini, narrativa per ragazzi, le scelte editoriali sono varie, talvolta così profondamente distanti tra loro, ma sempre adeguate, ragionate, precise nel loro rivolgersi al lettore. C’è una chiarezza di intenti molto forte.

https://www.terre.it/categoria-prodotto/collane/acchiappastorie/

Il segreto di Ella, Cath Howe, Terre di Mezzo, 2019

Consigliato dai 9 anni

Ella, 10 anni, si trasferisce con la madre e il fratello in una nuova città, di conseguenza arriva in una nuova casa e in una nuova scuola. Si sono lasciati alle spalle qualcosa di cui la madre non vuole parlare con nessuno.
Ella ha una passione, immortalare istanti delle sue giornate con la fotocamera del nuovissimo cellulare ricevuto in regalo dalla nonna. È molto brava, glielo conferma anche la sua insegnate di arte.

All’inizio a Ella sembra impossibile potersi ambientare nella nuova scuola, nella quale nessun bambino la prende in considerazione.
Ma un giorno, con grande sorpresa di Ella, Lydia inizia a parlare con lei e a coinvolgerla in tante situazioni (tra le quali anche la strepitosa festa per il suo compleanno). Lydia è la bambina più popolare della scuola, quella sempre alla moda, che sfoggia cose super carine e costose, che chiacchiera ininterrottamente monopolizzando le conversazioni; è una calamita, quando lei parla tutte le amiche la seguono senza contraddirla mai.

Ella diventa una delle amiche speciali di Lydia, ma com’è veramente Lydia? Ella lo capirà presto, soltanto però dopo aver fatto alcuni passi falsi che Lydia userà per ricattarla.

Dopo aver tradito sua madre e anche un’amica (un’amica sincera questa volta), Ella saprà riparare ai suoi errori, tornando ad essere semplicemente sé stessa: una persona responsabile, intelligente, intraprendente, disponibile ad aiutare gli altri e coraggiosa. E poi Ella è una fotografa e il suo sguardo sul mondo è uno sguardo profondo che può andare oltre le apparenze.

La storia scorre veloce, i pensieri di Ella si alternano con rapidità ai dialoghi con la madre, con i compagni di scuola e con Molly: silenziosa, solitaria, per tutti un po’ “strana”, ma in Molly Ella finalmente troverà un’amica autentica.
È una scrittura immediata, diretta, non si ferma su fronzoli descrittivi, segue il ritmo dei pensieri e degli stati d’animo di Ella, è una scrittura precisa, che sa rivolgersi e parlare alle bambine e ai bambini dell’età di Ella, il linguaggio è chiaro e tutt’altro che dispersivo, è incalzante e ci guida fino all’ultima pagina alternando momenti tristi ad altri più scanzonati.

Niente paura Little Wood!, Jason Reynolds, Terre di Mezzo

Consigliato dagli 11 anni

Genie, 10 anni, ed Ernie, quasi 14.
Due fratelli che, da Brooklyn, si trovano catapultati in un paesino della Virginia.
Devono trascorrere un mese di vacanza estiva dai nonni, mentre i genitori cercano di recuperare il loro matrimonio con un viaggio in Jamaica.

Dai nonni non c’è niente, nessun computer, nessuna connessione a internet, perciò addio cellulare e addio chat. Un mese di noia assoluta, ecco cosa li aspetta. Questo è quello che credono al loro arrivo, ma ben presto si dovranno ricredere.

Col trascorrere dei giorni Genie ed Ernie iniziano a scoprire ombre nel passato della loro famiglia, dolori mai rimarginati, errori mai perdonati. Poi c’è la vita all’aria aperta tra mattinate trascorse a raccogliere piselli nell’orto della nonna e pomeriggi ad inventarsi i giochi più improbabili, poi ci sono gli strani amici dei nonni: Crab, che ha dei conti in sospeso col nonno, Tess (figlia di Crab), la bambina un po’ fuori dal comune con la quale Genie ed Ernie legano subito, e poi Binks, il “vicino” di bancarella nel mercato in cui la nonna va a vendere i suoi piselli (e ne vende quantità inimmaginabili!). Poi c’è la vecchia casa nel bosco, qual è il segreto che nasconde? E quali sono i segreti del nonno, che si rifugia continuamente in una stanza della casa in cui può entrare solo lui?

Tante sono le domande che si accumulano nella testa di Genie, Ernie sembra non farsi mai domande.
E Genie le appunta tutte sul suo quaderno, ogni domanda viene numerata e prima o poi deve trovare una risposta.

La storia è narrata in terza persona, dunque da una voce che osserva da fuori ogni accadimento. Ma, già dalle prime pagine, nel lettore la terza persona si fonde con lo sguardo di Genie: sarà per la sua curiosità, sarà per tutte quelle domande, sarà per il suo entusiasmo nel cercare le soluzioni, ma per tutto il romanzo i fatti ci sembra di vederli sempre con gli occhi di Genie.

C’è una scrittura dettagliata, molto descrittiva, i dialoghi non sono frequenti, però quelli che ci sono diventano decisivi e fondamentali. Lo scrittore sembra non voler trascurare nulla e ci spiega tante cose, ci porta dentro alla storia facendoci sentire in profonda empatia con Genie prima di tutto e poi con gli altri protagonisti.

Ernie sta per compiere 14 anni e il nonno ha preparato una sorpresa, un regalo che deve diventare un passaggio verso l’età adulta. È una prova da superare, ma Ernie non vuole affrontare quella prova, a lui non interessa, non ha quel desiderio, non ha bisogno di dimostrare nulla, e poi ha paura. E ad un certo punto anche Genie ne avrà e dovranno ammetterlo, uno all’altro e soprattutto a sé stessi.

È un bel romanzo di formazione, con una complessità narrativa importante e una complessità di contenuto che non sempre si riesce a trovare nei libri per ragazzi. Un romanzo che in più momenti porta il lettore a fermarsi sui temi che si intrecciano nella storia: la paura, la famiglia, la fiducia, il coraggio e l’importanza di affermare la propria identità superando schemi precostituiti.