Le pioniere di casalgrande (RE)

Le pioniere di casalgrande (RE)

A novembre ho incontrato alcune insegnanti della scuola secondaria di primo grado del comune di Casalgrande (RE). Mi hanno raccontato la nuova linea didattica che hanno deciso di intraprendere da quest’anno per l’insegnamento della lingua italiana, in due classi seconde e in cinque classi terze: l’adozione alternativa al libro di testo.

 

Cosa significa adottare libri alternativi al libro di testo? Perché avete fatto questa scelta?

Eravamo stanche delle antologie, non eravamo soddisfatte della proposta che trovavamo in questi libri.
Il limite delle antologie è di avere brani spezzati. Abbiamo pensato quindi di leggere romanzi completi, per sperimentare qualcosa di nuovo e affrontare la nostra materia da un punto di vista diverso.
Tante volte, utilizzando l’antologia, abbiamo avuto la richiesta dei ragazzi “ma come continua?”. 
Così abbiamo fatto questa scelta per continuare il racconto, per vedere il personaggio a tutto tondo.

 

Avete conosciuto altre esperienze come questa?

Conoscevamo l’esperienza della scuola secondaria di primo grado di Arceto (RE), che già  da alcuni anni adotta libri alternativi all’antologia.

 

State riscontrando interesse tra gli studenti? In questi primi mesi avete già visto delle differenze rispetto al vecchio metodo?

Durante le letture c’è silenzio in classe e curiosità, con l’antologia non c’era alcuna curiosità. 
C’è molta più attenzione verso il racconto,  ai ragazzi piace ascoltare. 
Come insegnanti dobbiamo lavorare alla comprensione del testo, all’arricchimento lessicale. È una parte del lavoro da progettare interamente in autonomia, siamo all’inizio e dobbiamo ancora capire se riusciremo a farla bene. Si lavora di più perché bisogna progettare le attività, quindi c’è un forte lavoro di equipe e questo ci piace. 
Usiamo drive per condividere le nostre idee e whatsapp per scambiarci le comunicazioni più  veloci. 
Il nostro gruppo wapp si chiama “Pioniere“. 
Dopo la lettura del libro alcuni ragazzi hanno sperimentato spontaneamente un metodo di scrittura simile a quello trovato nel libro. 
Adesso la punteggiatura e lo stile dei ragazzi sono più corretti, anche con una essenzialità di scrittura. 
Con la lettura di un intero romanzo loro riescono ad immedesimarsi nei personaggi, per questo il libro diventa importantissimo rispetto al testo singolo.

 

Quali sono i testi con i quali siete partite?

In tutte le terze abbiamo letto “Il sole tra le dita” di Gabriele Clima. In tutte le terze leggeremo “La corsa giusta” di Antonio Ferrara. 
In alcune terze stiamo leggendo anche JJ contro il vento e in altre terze racconti dal libro “La prima volta che”, edizioni Il Castoro. 
In tutte le seconde abbiamo letto “Nemmeno un giorno” di Antonio Ferrara e Guido Sgardoli. 
In tutte le seconde leggeremo “Stanotte guardiamo le stelle” di Ali Eshani.

 

Quante insegnanti stanno seguendo questo metodo?

Siamo sei insegnanti: Marcella, Silvia, Cristina, Valeria, Paola, Roberta.